Un’opera nata da un laboratorio nel carcere di Perugia durante le prove dei dialoghi tra Totò e Ninetto Davoli in Che cosa sono le nuvole? di Pier Paolo Pasolini e frammenti di La Vida es Sueño di Calderón de la Barca. Queste prove interpretate, ripetute con i ciak, diventano gli innesti di racconti di sogni, messaggi, canti, dispute sulla condizione umana che parrebbero teatrali salvo che sono veridiche e filosofiche come in una fiaba. Storie di vita emergono, alcune terribili, tra cui quella di Domenico, ragazzo ergastolano. La recita della vita, una vita alla quale non sappiamo più se apparteniamo, verso cui immaginiamo un ritorno, atteso di rinvio in rinvio. Una vita che non è un sogno. So cosa mi appartiene. So che tornerò nel mondo.